Andar per Langa - federazionecampeggiatoriliguria

Vai ai contenuti

Menu principale:

LE LANGHE
patrimonio dell'umanità
MAGGIO 2019

Langhe e Roero, abbinamento proposto da tutte le pubblicazioni, dai depliant turistici ai libri che illustrano la storia e il paesaggio di questa parte del Piemonte, solcata dal Tanaro che le separa. Se a queste aggiungiamo il Monferrato avremo definito una regione storica ricca di grandi vini, meta di chi cerca cibi dal sapore antico, di chi gradisce ritmi lenti, per avere il tempo di godere del paesaggio delineato dalle lunghe colline ricoperte di vigneti, dominate da borghi e castelli. La storia di queste terre non è quella suggerita dalla pace del paesaggio, in epoca feudale, i castelli avevano una precisa funzione militare di controllo del territorio, i piccoli feudi erano in perenne lotta tra di loro, nel '700, la definitiva entrata nei possedimenti sabaudi, porrà fine a ogni tentativo di predominio. Durante la campagna d'Italia (1796-1797), il territorio fu teatro dello scontro tra Napoleone e l'esercito austro-piemontese. 
Il nostro racconto si snoderà, per ora, tra le colline delle Langhe, ma ritorneremo sull'argomento, in futuro, per non dimenticare il Roero e il Monferrato.
Paesaggio scolpito dalla mano umana: quello che colpisce subito chi visita questi luoghi, è la distesa di vigneti, che si perdono a vista d'occhio, una collina dietro l'altra, senza soluzione di continuità, qui la trasformazione radicale del paesaggio, ha creato una nuova armonia, facciamo veramente fatica a immaginare quale poteva essere l'aspetto primigenio, tanto è l'equilibrio tra l'intervento umano e la nuova natura dei luoghi.
Pur non essendo estese su ampi territori, le Langhe si dividono in varie zone, una prima divisione si ha tra Bassa Langa e Alta Langa, mentre nella prima dominano i vigneti e, quindi, i grandi vini, nella seconda sono le piantagioni di nocciola a sostituire i filari di vite. Un'altra divisione si riferisce, più propriamente ai vini, avremo così la Langa del Barolo e la Langa del Barbaresco. L'eccellenza dell'offerta gastronomica unisce tutte le Langhe, la disponibilità di prodotti, uno per tutti, il tartufo bianco di Alba, consentono la preparazione di piatti che valgono un viaggio.
Adesso non perdiamo altro tempo e iniziamo il nostro "andar per Langa".
Premesso che i paesi in Langa sono molti, e tutti meritevoli di una visita, la nostra scelta è limitata, partendo dal presupposto che vogliamo, in un fine settimana, avere una visuale che spazi in tutte le zone che abbiamo elencato all'inizio.
Partiamo dalla Langa del Barolo e, precisamente, da Novello. Percorrendo la via principale si osservano antichi edifici, la Chiesa parrocchiale e la Chiesa della Confraternita, sorte nel ‘700. Domina su tutto il castello, opera neogotica costruita nell'ottocento sui resti del vecchio maniero medievale, proprietà privata, le sue sale ospitano un ristorante. Non mancate di fare una visita alla Bottega del Vino di Novello, qui troverete la migliore produzione del paese: Barolo, Nebbiolo d'Alba, Barbera d'Alba, Dolcetto d'Alba e Nas-cetta, quest'ultimo è un bianco autoctono riscoperto negli anni novanta del secolo scorso.
Pochi chilometri tra i vigneti e siamo a Barolo, il paese più noto della zona, grazie anche alla fama, meritata, del grande vino. Diciamo subito che il Castello è la sede di una importante enoteca dove potrete degustare e comprare i vini delle Langhe. Nello stesso castello troverete un interessante Museo del Vino, con alcune installazioni multimediali che renderanno ancora più piacevole la visita. Sempre in paese, troverete un curioso Museo dei Cavatappi, gli esemplari in mostra sono circa 600, i più antichi risalgono al 1600. Se dopo avere visitato le cantine, le gambe non vi tradiscono, potete salire sino alla settecentesca chiesa parrocchiale, l'interno è a tre navate con cupola ottagonale, è il luogo di sepoltura dei Falletti, signori di Barolo.
Un altro breve tratto e siamo a La Morra, la pianta del centro ha la forma di un ventaglio, con strade a raggiera e altre, semicircolari, che l'intersecano. Si notano la Parrocchiale di San Martino, barocca del '600, ricca di aggetti e colonne che movimentano la facciata e l'interno a navata unica. Di un secolo dopo è la torre campanaria, sempre del '700 è il Palazzo Comunale. Non manca la Cantina Comunale, oltre alle numerose cantine dei produttori della zona.
Serralunga d'Alba si presenta con la verticalità del suo castello, ricostruito tra il XIII e XIV secolo, uno dei più belli e ben conservati del Piemonte. La chiesa parrocchiale di San Sebastiano venne edificata tra il 1886 e il 1888, nell'abside è affrescata un’Adorazione del Santissimo Sacramento di Sebastiano Nizza. Una Bottega del Vino e numerose cantine vi permetteranno di fare acquisti.
Puntiamo su Grinzane Cavour, il Castello, che fu una delle residenze predilette da Cavour, ospita l'Enoteca Cavour dedicata ai vini e ai distillati, annesso vi è anche un Museo Etnografico. In paese troviamo due parrocchiali, la più antica è la Chiesa Parrocchiale di Maria Vergine del Carminericostruita nella prima metà del XVII secolo e ampliata nel 1890, la facciata, in cotto, è di gusto neoclassico, fu eretta parrocchia nel 1833, su iniziativa di Camillo Benso, Conte di Cavour, sindaco del paese.  La Chiesa Parrocchiale Maria Vergine Immacolata risale agli anni '40 del secolo scorso.
Alba, è una meta imperdibile per i buongustai, qui si può gustare il pregiatissimo tartufo bianco. La cittadina ha un centro storico caratterizzato dalle sue torri medievali, da visitare : il Duomo, di San Lorenzo, ricostruzione tardo- quattrocentesca in stile gotico Lombardo su di un preesistente edificio romanico,  le chiese di San Giovanni, San Domenico,S.Maria Maddalena il Comune, Alba sotterranea.
Una passeggiata nelle vie dove si può degustare tante specialità dai famosi vini , (dolcetto, nebbiolo, barbaresco ,barolo, barbera) ai tajarin, torte di nocciole e tanto altro.
Eventi: Fiera Internazionale del tartufo Bianco d'Alba, vanto della città dove  compratori di tutto il mondo si contendono i migliori tartufi della zona. la fiera si svolge tutti i fine settimana di ottobre. La prima domenica di ottobre si svolge la "Giostra delle cento torri" e il " Palio degli asini" manifestazioni folcloristiche in costumi medievali. Vinum, in primavera, vi farà conoscere, oltre ai grandi vini, le eccellenze del territorio.
Proseguiamo la nostra visita alle colline del famoso vino Barbaresco
Barbaresco, piccolo paese medievale delle Langhe, che da il nome al famoso vino Barbaresco.
Da visitare: la Torre dove lo sguardo spazia a 360 gradi sulle colline, la Meridiana, l'Enoteca Regionale del Barbaresco, che si trova all'interno della chiesa sconsacrata di San Donato, nella piazza principale, dove si può degustare e comprare una vasta gamma del famoso vino.
Manifestazioni: "Festa della vendemmia" la prima domenica di settembre (esposizione e vendita di vini, prodotti alimentari, incontri gastronomici, musica).
Lasciamo Barbaresco per visitare a 6 km Neive: uno dei Borghi più belli d’Italia, il paese abbarbicato su una bellissima collina, centro storico molto bello con le case in pietra.
Da visitare: la chiesa di San Pietro e Paolo, la confraternita di San Michele e le piccole cappelle di San Rocco e San Sebastiano, Piazza Italia, con il Palazzo del Comune e la bottega dei quattro vini. Una breve passeggiata porta al terrazzo del Belvedere dove si può vedere quei giardini fatti da vigneti belli in tutte le stagioni dal verde in primavera alle sfumature del rosso in autunno.
Molte le cantine da visitare, da non perdere la cantina del Glicine, (patrimonio dell'Unesco) che risale al 1582, è fresca e profonda, costruita a mattoni pieni, soffitto a volte e pavimento in pietra, si estende sotto la casa e il giardino. Aperta: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00.Chiuso: il martedì e il mercoledì. La cantina del Castello e tante altre che potete trovare sul sito del comune.
Molti i sentieri da percorrere a piedi e in bicicletta tra i vigneti. 
Finiamo il nostro viaggio nel paese di Treiso ultimo dei tre borghi facenti parte della produzione del Barbaresco.

Informazioni utili per le soste:
Novello: parcheggio Via Giordano, 70-71 GPS: N 44.59069, E 7.92829
Barolo:  parcheggio vicino al paese Piazza Enotria GPS N 44.611512 E 7.943152
La Morra: area di sosta "Il Laghetto" GPS N 44.637531 E 7.928365 a circa 800 m dal centro , parcheggio in piazza Vittorio Emanuele
Serralunga d'Alba Parking Via 20 Settembre, GPS:N 44.60974, E 8.00018
Grinzane Cavour:  Area sosta Via Bricco 15,  Tel.: +390173262016 GPS:N 44.65512, E 7.98942
Alba : parcheggi vicino alla stazione o al  campeggio e area di sosta  Corso Piave 210 GPS: N.44.685406 E.8.01017 tel. 00390173280972 www.albavillagehotel.it
Barbaresco: parcheggio gratuito con camper service in  circonvallazione vicino al centro GPS: N.: 44.722391 -E.: 8.083733
Neive: area di sosta comunale in via circonvallazione GPS.N.44.727584 E.8.113203  gestita dalla meravigliosa Signora Giuseppina tel. cell. +39 3662474111. (Area disponibile per organizzare raduni di club)
Treiso:per una breve visita si può parcheggiare  sulla piazza 

Torna ai contenuti | Torna al menu