Vai ai contenuti
menu
 
 
 
 
CAPODANNO IN CAMPANIA
 
SALERNO NAPOLI COSTIERA AMALFITANA
DICEMBRE 2016 GENNAIO 2017

C'è chi preferisce trascorrere le vacanze natalizie circondato da cime innevate, in paesi di montagna o in borghi nordici dove pensiamo abbia dimora Babbo Natale. Noi proponiamo un'alternativa, una vacanza nel sud d'Italia, in uno dei luoghi abbinati al sole, alla pizza e ai paesaggi mediterranei: Napoli, Salerno, e Costiera Amalfitana.

Partendo dalla Liguria, abbiamo fatto un paio di tappe lungo il percorso per riposarci e vedere qualcosa d'interessante. Ci siamo fermati, il primo giorno, a Castel Gandolfo, per visitare, il giorno successivo, i Palazzi Apostolici, aperti da poco, e il Giardino Barberini. Abbiamo parcheggiato e pernottato nel parcheggio, adiacente alle scuole e al camper service, in Via Fontana Vecchia, GPS N 41.74414 E 12.64575. Il centro storico, alto sul lago, si visita comodamente a piedi. La via principale, con edifici ben conservati e di pregio, in questo periodo era arricchita da decorazioni e installazioni natalizie. In Piazza della Libertà si trova la Collegiata Pontificia di San Tommaso con una cupola finemente lavorata e dipinta, progettata dal Bernini e il Palazzo Pontificio, luogo dove i pontefici passavano le vacanze estive. Attualmente si può visitare, non essendo più adibito a tale scopo. Il Giardino Barberini è un vero capolavoro da non perdere, la visita è guidata e si percorrono i viali a bordo di un trenino.
Lasciamo Castel Gandolfo e ci spostiamo a Latina, più precisamente al Museo di Piana delle Orme. Il Museo è ricco di reperti e di ricostruzioni di avvenimenti storici e bellici riferiti alla bonifica delle Paludi Pontine e allo sbarco alleato ad Anzio. Parcheggiamo e dormiamo, comodamente, nel parcheggio del museo che si trova in Via Migliara 43,5 Borgo Faiti, Latina. GPS N 41.444519 E 12.984838.
Dopo avere visitato il museo, raggiungiamo la non lontana Abbazia di Fossanova. L'Abbazia costituisce il più antico esempio d'arte gotico-cistercense in Italia. Il complesso abbaziale  è costituito dal chiostro, dalla chiesa di Santa Maria, dalla Sala Capitolare con sovrastanti dormitori dei monaci, dal refettorio, dalla cucina e dai dormitori dei conversi. L'interno è spoglio o quasi di affreschi  secondo l'austero memento mori dei monaci cistercensi. Nell'infermeria vi è la stanza ove visse, pregò e meditò san Tommaso d'Aquino negli ultimi giorni della sua vita e dove morì nel 1274. Anche il borgo circostante merita una passeggiata tra le antiche case ben conservate, oggi sede di attività artigianali e di alcuni bar e ristoranti. Abbiamo parcheggiato e dormito nel parcheggio bus dell'abbazia. GPS N 41.439255 E 13.196244.
Raggiungiamo, infine, Pontecagnano, dove ci sistemiamo al Camping Lido di Salerno, in Via Lago Trasimeno, GPS N 40.595460 E 14.870660, che abbiamo scelto come base di partenza per le nostre escursioni. Abbiamo usato pullman a noleggio. In ogni caso la direzione del campeggio organizza tour nei periodi di affluenza, ed è sempre disponibile per trasferirvi alle stazioni o fermate bus per andare in luoghi non raggiungibili con i camper.
Nei giorni successivi, abbiamo visitato le località che trovate descritte di seguito.
Salerno, particolarmente interessante in questo periodo per le Luci d'Artista, spettacolare esposizione di luminarie artistiche, che si sviluppano in buona parte delle vie e piazze cittadine. Salerno ha motivi d'interesse anche al di fuori del periodo natalizio, infatti, è città ricca di storia e attualmente oggetto di un intervento urbanistico che tende a darle un aspetto moderno, grazie agli interventi di alcuni tra i migliori architetti che operano sulla scena mondiale. Per il passato basti ricordare che fu possedimento longobardo e poi normanno, sede della "Scuola Medica Salernitana". Una visita della città non deve trascurare almeno questi monumenti: il Castello Arechi, realizzato nel VII secolo dal longobardo Arechi II, offre oggi una splendida vista sulla città e sul golfo, il Duomo, di epoca normanna, oggetto di rifacimenti sino al '600. I "Muri di Autore", in alcune vie del centro potrete vedere dei murales con immagini e poesie di Alfonso Gatto.
Napoli, noi abbiamo le abbiamo dedicato due giorni, ma Napoli richiede di più per una visita soddisfacente. Non abbiamo la pretesa di dare informazioni pratiche su come percorrere la città per  godere di quello che offre: troppi i punti di interesse e troppo diversi gli interessi delle persone. Solo qualche suggerimento, ma ognuno deve costruirsi un po' il suo tour. La visita di Napoli può iniziare da Piazza Garibaldi, (stazione),si prosegue per Piazza del Plebiscito, con la Basilica di San Francesco di Paola. A piedi, si arriva al Teatro S. Carlo e al Maschio Angioino. Se si prende il lungomare, si noterà il Castel dell’Ovo. Si potrà completare il giro con una sosta a Santa Lucia e una passeggiata sul lungomare di Mergellina. Sarà necessario dedicare anche una buona parte del tempo a disposizione alla visita della parte più antica della città, partendo dal Duomo, si va in Via S. Gregorio Armeno, la via famosa per le statuette del presepe. Si proseguirà passeggiando per le vie del centro, Via dei Tribunali, Via San Biagio dei Librai, Via Benedetto Croce e le vie laterali, troverete numerosi negozi, bar per una sosta, edifici di culto, tra questi, Santa Chiara, Chiesa del Gesù Nuovo e altre ancora.
Amalfi, da vedere il Duomo, risalente al IX secolo, col Chiostro del Paradiso, l'Arsenale della Repubblica, dove si costruivano le navi nel medioevo. Una passeggiata nelle vie del centro storico e sul lungomare può concludere la visita.
Positano è una dei gioielli della Costiera, si scendono le ripide scalinate, per arrivare alla spiaggia, passando per strette vie, sulle quali si affacciano negozi e boutique. Poco sopra la spiaggia, la Parrocchiale dell'Assunta.
Minori, anche questo è un tipico borgo sul mare, il Duomo, dedicato a Santa Trofimena, custodisce le spoglie della santa. Il Lungomare e il corso principale, che collega la parte interna col mare, sono il cuore della vita cittadina.
Maiori, famosa per la profondità della sua spiaggia, ha subito un'alluvione nel 1954 che ne ha cambiato l'antico aspetto a seguito della ricostruzione. L'architettura sacra più importante è la Collegiata di Santa Maria al Mare.
Cetara, non si può passare da Cetara senza vedere che ovunque viene proposta la colatura di alici, la potete assaggiare nei ristoranti come condimento della pasta o comprarla per portarla a casa. Nel nostro gruppo di liguri, molti sapevano come si preparano i "pésci sæ" e nessuno ha voluto assaggiare o comprare la colatura. Detto questo, si passeggia piacevolmente lungo la spiaggia e si visitano le chiese di San Francesco e di San Pietro Patrono.
Vietri è uno dei centri più importanti della Costiera, la sua economia si basa, oltre che sul turismo, sulla produzione della ceramica decorata. Nel centro storico, la Chiesa di San Giovanni Battista, con cupola decorata. La bella spiaggia completa il quadro di questa piacevole cittadina sul mare.
Cava dè Tirreni, si conclude qui il nostro viaggio, in un giorno particolare il 6 gennaio, è uno dei giorni del "Botafumeiro". Il Botafumeiro è un grande incensiere, le sue dimensioni sono di circa 1.60 m di altezza per oltre 70 kg di peso, caricato con più di 13 kg fra carbone e incenso. Durante le celebrazioni liturgiche più importanti, è assicurato a una fune che scorre su una carrucola inserita nel soffitto della navata. Poi, sollevandolo e abbassandolo tramite la fune, il botafumeiro oscilla in modo spettacolare lungo la navata, spandendo incenso in tutta la chiesa. Cava de' Tirreni non è solo questo, è un bel paese di tradizione storica e culturale: nel centro storico, resti del Castello, il Borgo Scacciaventi, ricco di palazzi barocchi, la Badia della Santissima Trinità, edificio storico più rappresentativo della città, con museo, infine, il Duomo, eretto nel XVI secolo.

Torna ai contenuti